Cos'è l'Inflammaging e come Gestirla? Dott. Domenico Pratico, MD, FCPP
- praticolabalzheime
- 4 giorni fa
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Lo sapevate che all'invecchiamento è spesso associata una condizione di infiammazione persistente e di basso grado, chiamata anche "inflammaging"?
Negli ultimi anni questa condizione è stata associata all'aumento della fragilità, e morbilità che si osserva in molti anziani.

A causa del boom della popolazione anziana e dell'allungamento dell'aspettativa di vita a livello mondiale, è fondamentale comprendere in che modo l'invecchiamento contribuisce ala fragilità, e morbilità, in pazienti anziani affetti da malattie croniche. Pertanto, una migliore comprensione delle ragioni per cui l'invecchiamento si traduce in una crescente suscettibilità a questi fenomeni è diventata una priorità urgente di salute pubblica a livello mondiale.
L'invecchiamento è un fattore di rischio per diverse patologie croniche vascolari e quelle neurodegenerative come la malattia di Alzheimer. L'invecchiamento provoca un rimodellamento cardiaco, con conseguente maggiore incidenza di malattie cardiovascolari. Inoltre, l'invecchiamento spesso coincide con un declino cognitivo e una maggiore incidenza della malattia di Alzheimer e altre forme di demenza.
È interessante notare che la maggior parte di queste condizioni è associata a uno stato infiammatorio cronico, ritenuto importante per la loro patogenesi e progressione.
Cos'è l'infiammazione?
Da un punto di vista generale, l'infiammazione è una reazione a uno stimolo (o lesione) esterno o interno di varia natura, che viene percepito dall'organismo come potenzialmente dannoso. Di conseguenza, l'organismo mette in atto una risposta attraverso il sistema immunitario che dovrebbe proteggerci, che può durare ore o giorni, ma che alla fine si autoestingue. Tuttavia, in determinate circostanze, la reazione si protrae molto più a lungo, diventando cronica e spesso con effetti negativi sull'organismo coinvolto.

Cos'è l'inflammaging?
Studi recenti hanno evidenziato che durante l'invecchiamento si riscontra spesso uno stato infiammatorio persistente e di basso grado, anche in assenza di un vero e proprio insulto infiammatorio. In generale, gli organismi più anziani tendono a sviluppare uno stato pro-infiammatorio caratterizzato da elevati livelli circolanti di sostanze con potenti azioni pro-infiammatorie in vari tessuti e organi, una condizione chiamata inflammaging , termine coniato per la prima volta quasi 25 anni fa dal Professor Claudio Franceschi. Infatti, nella sua definizione e descrizione originale, il Prof. Franceschi si riferiva all'inflammaging come a "una condizione di infiammazione cronica specificatamente durante l'invecchiamento".
Qual è il legame tra l'inflammaging e malattie croniche?
Dopo 25 anni di ricerca, le cause dell'inflammaging sono ancora poco comprese, così come i meccanismi che collegano l' inflammaging alle malattie cardiovascolari, alla salute del cervello e la neurodegenerazione.
Una domanda cruciale è se questo stato infiammatorio cronico causi direttamente la patologia associata o sia invece un effetto o un biomarcatore del tasso di invecchiamento biologico.
Moli studi hanno dimostrato che esistono potenziali meccanismi biologici collegati all' inflammaging , che tra gli altri comprende suscettibilità genetica, obesità, aumento della permeabilità intestinale, senescenza cellulare, stress ossidativo, disregolazione delle cellule immunitarie e infezioni croniche.
L'infiammaging è tipicamente caratterizzata da livelli circolanti aumentati di varie sostanze, chiamate anche "citochine" e/o "chemochine", prodotte dalle nostre cellule immunitarie (linfociti, monociti, ecc.) che avviano e sostengono il processo infiammatorio, come il fattore di necrosi tumorale α (TNF-α), varie interleuchine (IL-1β, IL-6).
Attualmente, l'inflammaging è considerata in parte un fattore che contribuisce a diverse malattie legate all'invecchiamento. Finora, molti studi hanno tentato di esplorare l'infiammazione in vari organi (cuore, cervello) e la sua rilevanza patologica. Nonostante questi sforzi, il concetto di inflammaging rimane relativamente enigmatico da un punto di vista meccanicistico. Inoltre, il significato terapeutico dell'inflammaging e il suo potenziale per combattere patologie come la malattia di Alzheimer non sono stati ancora bene esplorati.
Possiamo curare l'inflammaging?
Sebbene non esista un trattamento farmacologico specifico per domare o combattere l'inflammaging , ci sono alcune misure che possono essere adottate per ridurne l'impatto negativo.
Dieta. Adottare una dieta antinfiammatoria, come la dieta mediterranea, può aiutare a ridurre l'infiammazione.
Esercizio fisico. L'attività fisica regolare può aiutare ad abbassare i livelli di infiammazione.
Gestione dello stress. Tecniche come la meditazione e lo yoga possono aiutare a gestire lo stress, che contribuisce all'infiammazione.
Anche uno stile di vita sano è importante per gestire l'infiammazione. Dare priorità al sonno, ridurre il consumo di alcol e smettere di fumare sono tutti accorgimenti che possono aiutare a ridurre l'infiammazione.
Per saperne di più sull'inflammaging, leggi questo articolo pubblicato di recente:
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Il dott . Domenico Praticò è titolare della cattedra della Scott Richards North Star Charitable Foundation per la ricerca sull'Alzheimer e anche Professore di scienze neurali presso la Lewis Katz School of Medicine della Temple University .
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